SCHEDA TECNICA: |
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PRODUTTORE |
CERETTO |
VITIGNO |
ARNEIS 100% |
DENOMINAZIONE |
LANGHE DOC BLANGE' |
REGIONE |
PIEMONTE |
Ceretto è tra le cantine piemontesi più importanti, sia in Italia che all’estero, grazie al dinamismo con cui produce e commercializza i propri vini. Fondata nel 1937 da Riccardo Ceretto è, ad oggi, magistralmente condotta dai figli Bruno e Marcello che, a seguito di un viaggio in Borgogna, capirono quanto il concetto di terroir e di cru fosse troppo importante per produrre vini di qualità, per non iniziare ad applicarlo anche nelle Langhe. Così fecero e questa divenne presto la loro filosofia di vita, iniziando a produrre vini che riportavano in etichetta il vigneto di provenienza. Tra le scommesse, vinte, dei due fratelli Ceretto, c’è il Blangè: Arneis in purezza che esprime appieno il proprio territorio di appartenenza; uscì per la prima volta in commercio nel 1985 e fu subito un successo! Una scelta azzardata per loro, produrre un bianco in una terra conosciuta prettamente per i rossi ma premiato dalla critica e, soprattutto, dal grande pubblico. Riconoscibilissimo tra gli scaffali, grazie all’etichetta bianca con la B trasparente creata appositamente dal noto designer Silvio Coppola, il Blangè è un vino fresco, fragrante e fruttato, perfetto compagno per la tavola di tutti i giorni.
Color paglierino terso, profuma di iris, mela renetta, pompelmo, mandorla fresca ed erba falciata. All’assaggio rivela equilibrio e gusto: fresco e vagamente pétillant, corrisponde pienamente all’olfattiva, regalando un gradevolissimo finale fruttato.
Abbinamenti: ottimo come aperitivo, si abbina a pietanze a base di pesce, quanto di carni bianche delicate, a verdure al gratin e a formaggi freschi.
Siamo frutto dell'amore, siamo frutto del rispetto, siamo frutto della natura, siamo un frutto.
Sembra passata una vita da quando nostro nonno e i nostri padri scaricavano casse di uva nello spiazzo dietro casa per poi trasformarla in vino; giocavamo tra i grappoli e le api e quel profumo già ci inebriava, tracciando il nostro destino.
Oggi, in quegli stessi luoghi e in quelle stesse vasche di fermentazione, arrivano e riposano i nostri vini: sì, nostri, anche se non prodotti da noi, nostri perché i vini che vendiamo sono anche i vini che beviamo.
Il catalogo Vinetic accoglie questi vini, non raccoglie, accoglie, come fosse una famiglia, una famiglia etica... alla ricerca dei criteri che consentono all'individuo di gestire adeguatamente la propria libertà nel rispetto degli altri, la libertà dei produttori, piccoli e grandi, la libertà di noi bevitori. Prosit!
Gennaro e Fabrizio
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