Elaborata a partire dal grano invernale, Mamont Vodka rappresenta il simbolo dell'eredita siberiana. Per questo la sua bottiglia a forma di zanna di mammut ne indica subito la provenienza e il suo gusto di noce di cedro di Siberia fa subito la differenza!
Mamont Vodka si definisce un distillato di lusso con un impatto tanto debole quanto accettabile sull'ambiente naturale. E elaborata secondo i metodi tradizionali russi per piccole cuvee con ingredienti biologici ed e distillata cinque volte poi filtrata attraverso del carbone di legna di betulla siberiana, che contiene degli ioni d'argento. Il suo grano d'inverno di Siberia, la purezza dell'acqua di sorgente artesiana dell'Altai, il suo gusto di noce di cedro di Siberia (uno dei frutti preferiti dai mammut) e la sua forma di zanna ne fanno una vodka assolutamente unica. Una vodka russa con un'originalita e una personalita rare!
• C olore
: incolore.
• Naso :rotondo, profumato. Molto speziato (ginepro, cumino, anice stellato, pepe), si addolcisce sulla liquirizia, la mandorla dolce e la frutta fresca (albicocca, fragola). Poi diviene successivamente floreale (lilla, violetta), empireumatico (abete, ciprea) e torbato (terra umida).
• Bocca
: viva,tonica. Rivela un distillato fresco, equilibrato, marcato dalla nocciola, le spezie (chiodi di garofano, cannella, noce moscata) e agrumi (pompelmo, limone). La sua texture si rivela via via piu soave e lattosa (cocco, panna).
• Finale
:dolce. Una mescolanza di pepe di Cayenna e di coriandolo fresco gli dona quel che ci vuole di peperoncino. Empireumatico (mentolo, eucalipto). Si prolunga sulla vaniglia, la pralina e la frutta matura (pesca , albicocca candita). Il bicchiere vuoto rivela note di riso.
Siamo frutto dell'amore, siamo frutto del rispetto, siamo frutto della natura, siamo un frutto.
Sembra passata una vita da quando nostro nonno e i nostri padri scaricavano casse di uva nello spiazzo dietro casa per poi trasformarla in vino; giocavamo tra i grappoli e le api e quel profumo già ci inebriava, tracciando il nostro destino.
Oggi, in quegli stessi luoghi e in quelle stesse vasche di fermentazione, arrivano e riposano i nostri vini: sì, nostri, anche se non prodotti da noi, nostri perché i vini che vendiamo sono anche i vini che beviamo.
Il catalogo Vinetic accoglie questi vini, non raccoglie, accoglie, come fosse una famiglia, una famiglia etica... alla ricerca dei criteri che consentono all'individuo di gestire adeguatamente la propria libertà nel rispetto degli altri, la libertà dei produttori, piccoli e grandi, la libertà di noi bevitori. Prosit!
Gennaro e Fabrizio
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